Peter Dundakov, noto in tutto il mondo per aver collaborato con Il Mistero delle Voci Bulgare e Lisa Gerrard, è attualmente uno degli esponenti più celebri della scena musicale moderna bulgara. Il 16 dicembre scorso è approdato fra le storiche mura del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma Il canto dei Venti, la sua prima opera completa realizzata con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura della Bulgaria e arrivata a Roma grazie alla collaborazione con l’Istituto bulgaro di cultura a Roma.
E’ un’opera multimediale nell’interpretazione dell’orchestra da camera dei Sofia Soloists diretti dalla prestigiosa bacchetta del Maestro Plamen Djurov, solisti Rosen Zahariev alla tromba, Gergana Dimitrova (solista de “Il mistero delle voci bulgare” ed “Eva Quartet”) e Plamena Girginova (solista del Teatro dell’Opera di Stato di Plovdiv). Alla parte video il pluripremiato Ivan Bogdanov.
Il concerto, che si inserisce nella programmazione di Europa in Musica, la stagione musicale del Cluster EUNIC Roma, ruota attorno all’opera di Dundakov: un suggestivo incontro fra musica classica contemporanea, jazz, folklore, narrative music, musica cinematica e teatrale, che, attraverso una serie di quadri musicali per orchestra d’archi, soprano, flicorno e fonogramma, porge un appassionato omaggio al tema del vento. Un incontro di linguaggi musicali e artistici capace di oltrepassare i confini precostituiti fra le forme e i generi e di raccontare con una nuova poesia il gesto dell’incontro fra uomo e natura.