Nuovo tour, nuova formazione: si parte dal Continente
Ed ecco il momento tanto atteso dai fan dei Tazenda che tornano finalmente sul palco con il nuovo tour e con la nuova formazione. Fra le primissime tappe il 29 marzo ad Avezzano al Teatro dei Marsi e il 30 marzo a Villa Varda Brugnera. Il tour 2025 si intitola Bonas Noas e va riscoprire il messaggio di quel brano, inserito nel 1995 di Fortza paris, che attribuiva alla poesia, in definitiva all’arte, lo straordinario potere di saper portare quelle buone notizie, quelle risposte costruttive, positive e rivoluzionarie di cui tutti abbiamo bisogno. Sul palco, a fianco ai due fondatori Gigi Camedda (voce e tastiera) e Gino Marielli (chitarre e voce) ci saranno i compagni di viaggio già noti al grande pubblico: Massimo Cossu alle chitarre, Massimo Canu al basso, Luca Folino alla batteria. A questi amici di lunga data si aggiungerà alle voci Serena Carta Mantilla, già divenuta celebre per aver partecipato a tournée per Mario Biondi e Renato Zero. “In un momento storico come questo – spiegano i due fondatori – sentivamo la necessità di aprire il palco ad una voce femminile: un’artista giovane e di talento alla quale affidare colori molto importanti per trasmettere altrettanti sfumature della nostra poetica. Con Serena abbiamo iniziato ad intraprendere questo viaggio”.
La scaletta del tour prevede, come al solito, alcuni brani ineludibili della vasta carriera della band, ma anche tracce che vanno a ripercorre il tema del tour stesso: a cominciare ovviamente da Bonas Noas con il suo inno all’arte e alla poesia, depositarie di una risposta che l’umanità fatica a trovare. E che sempre di meno affida a quella Preghiera semplice che dovrebbe confortare senza diventare ottuso affidarsi alla magia. E poi Carrasecare, per tornare là da dove i Tazenda hanno iniziato nel lontano 1988. O Pitzinnos in sa gherra che ha meritato ai Tazenda l’applauso più lungo all’Ariston di Sanremo nel 1992 e che è tristemente sempre più attuale. O, dallo stesso album, Astrolicamus per riscoprire quelle porte dentro di noi che saprebbero aprirsi al mistero: alla ricerca di altre risposte, di bonas noas.