Ci sono molti modi di interpretare Come Onde Sulla Sabbia, il nuovo romanzo di Marzia Pendini. L’autrice tempo fa aveva già pubblicato un interessante volume dal titolo Un’Aurora Turchese, molto intimo e incentrato sulla sua vita e sul suo ruolo di mamma. Come Onde Sulla Sabbia è invece un romanzo al 100%, frutto della sua fantasia e con tutte le caratteristiche che un libro di questo genere dovrebbe avere.
Poche righe più su ho detto che ci sono numerosi modi per analizzare questo romanzo. Ciò è possibile perché i temi trattati sono davvero tanti e differenti tra loro, e in ogni pagina finiscono per intersecarsi le diverse anime che l’autrice ha saputo imprimere sulla carta.
Come Onde Sulla Sabbia è prima di tutto un racconto che mette al centro la formazione e la crescita della protagonista: una donna complessa, che sa essere al tempo stesso ingenua e scaltra, risoluta e indecisa. Nel corso del romanzo si confronta con molte altre persone, ognuna delle quali ha un ruolo sulla strada che ha scelto di percorrere, una strada che la porta in giro per il mondo, da una città all’altra, verso culture lontane e ignote. C’è chi la aiuta e chi la ostacola, ma ognuno di loro lascia in lei qualcosa, permettendole di fare tutti i passi necessari per trovare le sue risposte. Un altro punto di vista da non sottovalutare è l’estremo realismo, che trova piena espressione sia nelle approfondite descrizioni sull’abbigliamento dei singoli personaggi, sia nel focus dedicato agli aspetti più erotici del racconto. Non si scade nel volgare, anzi: l’eros è vissuto come una forma quasi poetica delle proprie esperienze di vita, e delicatezza e passione si fondono e si amalgamano in pagine piene di vere emozioni. Lo stile fortemente descrittivo è uno dei grandi pregi di questo libro, un segno distintivo dell’abilità di Marzia Pendini come autrice.
Esiste ancora un altro livello di lettura. Leggendo Come Onde Sulla Sabbia potrebbe sorgere in maniera piuttosto naturale una domanda: quanto c’è di autobiografico in questo romanzo? A volte si potrebbe pensare che il confine tra l’autrice Marzia e la protagonista sia davvero molto labile, al punto da ipotizzare una totale sovrapposizione tra le due. Cosa c’è di vero? Cosa invece è frutto della fantasia o volutamente romanzato? Una risposta non c’è, e forse è giusto così. Il mistero a volte può essere più interessante e intrigante della verità. Saranno i lettori e le lettrici a darsi una personale risposta.
Arrivati a questo punto della recensione probabilmente vi starete chiedendo se questo libro mi sia piaciuto o no. Vi svelo un segreto: apprezzo nel profondo le anime coraggiose. E non c’è niente di più coraggioso di un romanzo nello stile di Come Onde Sulla Sabbia, dove le emozioni prendono il sopravvento e in cui la protagonista è tutto tranne che la classica e perfetta eroina. E’ una donna che sbaglia, sbaglia spesso, e a volte non vuole nemmeno ammetterlo a se stessa. Sono questi atteggiamenti a renderla così unicamente umana. Durante la lettura capita di volerle bene così come di detestarla, e non è in fondo così che funziona la vita? Ecco perché per me un romanzo del genere deve assolutamente essere promosso.
Alessia Murri