In programma anche la visita al Museo della Passione e all’Archivio Lanifici Vercellone e l’escursione guidata al Colle di San Grato

Chiude nel nome di Giacomo Puccini, in occasione del Centenario dalla Morte, la sezione dedicata alla Rete Museale Biellese di Suoni in movimento, ultima tappa prima di aprire le porte all’autunnale Panorami Sonori. In programma il 1° settembre alle 17.00 presso la Chiesa di San Grato di Sordevolo VinceròGalà Puccini, protagonista l’Ensemble dell’Orchestra Classica di Alessandria con Massimo Barbierato al violino, Luciano Girardengo al violoncello, Andrea Albertini al pianoforte. Solisti Daria Masiero soprano, Alessandro Fantoni tenore. Le voci recitanti sono a cura dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo. In programma un percorso attraverso i momenti salienti di alcune delle più celebri opere del grande compositore lucchese: da La Bohéme a Manon Lescaut, da Tosca a Le Villi e Turandot. Un anniversario particolarmente importante per il territorio: Puccini lavorò a La Bohéme, Tosca e Butterfly con l’amico librettista Giacosa proprio a Sordevolo San Grato.

Si chiude con questo ricordo di Puccini la sezione di Suoni in Movimento dedicata ai Percorsi Sonori nella Rete Museale Biellese: 13 concerti che, tutti accomunati dal filo rosso dell’omaggio al Concerto italiano e giocando di volta in volta sui temi di Partecipazione, Inclusione, Tradizione, Green concerts, hanno animato di suoni ed emozioni gli affascinanti spazi dei numerosi siti museali del biellese, ville, chiese, fabbriche, preziosi frammenti di storia, prestigio e bellezza restituiti alla memoria in forma di museo. Suoni in Movimento in realtà non termina qui ma prosegue dal 10 settembre con Panorami Sonori al Castello di Roppolo.

Ricordiamo che dalle 14.30 sarà possibile effettuare le visite guidate al Museo della Passione e all’Archivio Lanifici Vercellone. A seguire l’escursione guidata fino alla sede del Concerto al Colle di S. Grato.

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, Museo della Passione, Comune di Sordevolo, Archivio Lanifici Vercellone e il Circolo San Grato. 

Ricordiamo questa Rassegna è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, così come con i contributi di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Provincia di Biella, oltre ovviamente agli sponsor che supportano l’iniziativa. Tutti a diverso titolo sempre più consapevoli – fra questi proprio Fondazione CRB – del valore e dell’evoluzione di una rassegna che sta contribuendo da anni alla crescita culturale e non solo del territorio, ma anche e soprattutto dei giovani.

Il Biellese e la musica

Il Biellese è stato, soprattutto tra Ottocento e Novecento, un crocevia di personaggi musicali di grandissimo rilievo, nazionale e internazionale. Arturo Toscanini, ad esempio, che ebbe con il territorio legami diretti ed indiretti ma anche Giuseppe Giacosa che a Sordevolo e nei suoi dintorni incontrava Puccini per lavorare. Di queste zone era Cesira Ferrani che fu la prima Manon ma anche la prima Mimì. Tutti personaggi che gravitavano attorno ad un salotto buono di torinesi che a Sordevolo e nei suoi dintorni venivano a riposare ed amavano incontrarsi ed accogliere grandi artisti e personaggi della cultura e dello spettacolo.   

Sordevolo e Puccini, come si diceva, per nulla un caso: documenti testimoniano, infatti, che le cellette della foresteria di San Grato di Sordevolo (luogo di straordinaria bellezza) ospitarono per parecchie stagioni Eleonora Duse e il compagno Arrigo Boito. 

Giuseppe Giacosa invece si innamorò di questo luogo nel 1870 e per più di dieci anni divenne il luogo dove compose i libretti delle sue principali opere in collaborazione con Giuseppe Illica: la Bohème, Madama Butterfly e la Tosca. Spesso veniva raggiunto sia da Giacomo Puccini che da Giosuè Carducci. Ed è proprio in ragione di questa frequentazione nel comune di Sordevolo del Maestro lucchese di cui nel 2024 si ricorderà il centenario della morte che il concerto che vuole essere un modo per descriverne la vita attraversata anche dal grande amore “biellese” d’origine, da poco identificato nei carteggi contenuti nell’epistolario recentemente pubblicato: Corinna Maggia, che gli fece perdere la testa per tre anni.  I protagonisti ci faranno rivivere le atmosfere fatti di grandi sentimenti ricreando la tavolozza orchestrale e vocale pucciniana.

Il programma

Preludio (da Le Villi)  

Donna non vidi mai (da Manon Lescaut)  

In quelle trine morbide (da Manon Lescaut)  

Intermezzo (da Manon Lescaut)  

Che gelida manina (da Bohème)  

Donde lieta uscì (da Bohème)  

O soave fanciulla (da Bohème)  

E lucevan le stelle (da Tosca)  

Vissi d’arte (da Tosca)  

Coro a bocca chiusa (da Madame Butterfly)  

Bimba dagli occhi pieni di malia (da Madame Butterfly)  

Tu che di gel sei cinta (da Turandot) 

Nessun dorma (da Turandot) 

I protagonisti

Daria Masiero, cugina dell’indimenticabile Lauretta Masiero, il soprano Daria Masiero è considerata una delle voci più importanti del panorama lirico mondiale.

Studia violoncello e didattica della musica, si diploma con il massimo dei voti in canto presso il Conservatorio di Alessandria. Si perfeziona presso l’Accademia della Scala di Milano, con L. Serra, L.Gencer, R. O. Malaspina, L. Alva, T. Berganza, M. Freni. Vincitrice di numerosi concorsi a giovane età, è la voce che apre le inaugurazioni Verdiane di Busseto del 2001 diretta dal M° Gandolfi, e accompagna grandi artisti come Renato Bruson, Leo Nucci, José Carreras, Plácido Domingo nei più prestigiosi Teatri e Festival internazionali. 

Canta in alcuni dei maggiori Teatri: Scala di Milano, Regio di Torino, Auditorium di Torino, Carlo Felice di Genova, Massimo di Palermo, Massimo di Catania, Petruzzelli di Bari, Liceo di Barcellona, Arcimboldi di Milano, Regio ed Auditorium Paganini di Parma, Donizetti e Sociale di Bergamo, Festival di Torre del Lago, Verdi di Busseto,Verdi di Padova, Sociale di Trento, Filarmonico di Verona, Comunale di Catanzaro, Comunale di Reggio Calabria, Rendano di Cosenza, Lirico di Rimini, Magnani di Fidenza, Comunale di Bologna, Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Grande di Brescia, Fraschini di Pavia, Teatro dell’Opera di Melbourne, Concert Hall di Cardiff, Teatro Nazionale di Nizza, Gasteig di Monaco, Art Center Seoul, Concert Hall Beijing, National di Tokyo, Festival di Peralada, Belles Art di Bogotà, Teatro dell’Opera di Macau, Sydney Opera House, Sydney on the Harbour, Arts Center di Melbourne, Town Hall di Melbourne, Festival di Wexford, Festival di Varna, Festival di Savonlinna, Teatro dell’Art di Rouen, Rudolfinum di Praga, l’Opera di Nizza, Teatro Nazionale di Lubecca, Gayethe di Dublino, Salzburg Festspiele. 

Lavora con i più grandi direttori e registi del panorama lirico: Pappano, Muti, Oren, Chung, Luisotti, Conlon, Volmer, Tokarczyk, Giudarini, Hamalainen, Noseda, Kontarsky, Connely, Bisanti, Galli, Bartoletti, Pidò, Gandolfi, Mianiti, Web, Palumbo, Fogliani, Campanella, Fournellier, Auguin, LiuJa, Albrecht, Ceccato, Stein, Montaldo, Puggelli, De Simone, Gieleta, Murphy, Ponnelle, De Ana, Pasqual, P. Alli, Kaeigi, Maestrini, Bell, Placido, Alagna, Abbado, De Tommasi, Grinda, Stefanutti, Kokkos, De Luca, Cobelli. 

Interpreta i ruoli principali di numerose opere: Puccini Bohéme, Gianni Schicchi, Turandot, Manon Lescaut, Rondine, Tosca, Butterfly; Verdi Otello, Traviata, Oberto Conte di San Bonifacio, Don Carlo, Jerusalem, Macbeth, Trovatore, Aida, Messa da Requiem, Attila, La Forza del Destino; Bizet Carmen; Cherubini Medea; Boito Mefistofele; Pergolesi La Serva Padrona, Stabat Mater; Rossini Stabat Mater, Cenerentola; Donizetti Ugo Conte di Parigi; Bellini Norma; Mozart Don Giovanni, Nozze di Figaro, Requiem; Gluck Orfeo ed Euridice; Leoncavallo Pagliacci; Cilea Arlesiana, Adriana Lecouvreur; Statkowski Maria; Henze Boulevard Solitude; Mendelssohn Sogno di una notte di mezz’estate, Tchaikovsky Eugene Onegin. 

Alessandro Fantoni è nato a Genova. Ha studiato canto a Genova e Parma con Luisa Maragliano e Enzo Consuma. Ha proseguito gli studi con Roberto Servile, al fianco del quale ha debuttato il ruolo di Gabriele Adorno (Simon Boccanegra) e Ismaele (Nabucco) a Piacenza. Alla Dänische Nationaloper di Aarhus ha cantato i ruoli di Ernesto in Don Pasquale, Roberto in Maria Stuarda, Nemorino ne L’ Elisir d’ Amore, Alfredo nella Traviata, Manrico ne Il trovatore e Rodolfo ne La Bohème.

Tra gli altri ruoli ha debuttato Rinuccio in Gianni Schicchi e Arlecchino in Pagliacci a Pavia, Arvino in I Lombardi alla Prima crociata al Teatro Comunale di Piacenza, Cavaradossi in Tosca e Alfredo ne La Traviata al Festival di Casamari.

In concerto ha cantato la Nona di Beethoven a Tokyo diretto da M. Natsuda e la Petite Messe Solennelle di Rossini a Marsiglia così come concerti in memoria di Luciano Pavarotti a Modena e a Zurigo. 

Nella stagione 2012/2013 ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova nell’opera moderna Oz on the road di B. Coli e come Edmondo in Manon Lescaut ad Ascoli Piceno e in altri teatri delle Marche.

Dalla stagione 2013/2014 è membro del IOS di Zurigo, dove canta tra le altre cose ne La Bohème (Cover per Rodolfo), Fidelio, Les contes d’Hoffmann e La fanciulla del West

È stato vincitore del concorso internazionale Ruggero Leoncavallo (terzo premio, 2010), del Toti dal Monte (premio speciale per lo studio di Pinkerton in Madama Butterfly, 2011), del Cappuccilli, Respighi, Patanè a Grosseto.

Ha lavorato con l’Accademia Chigiana, con la Società Arturo Toscanini di Parma e con il Cantiere Lirico del Teatro Goldoni di Livorno, dove ha raccolto le prime esperienze di palcoscenico. Qui ha lavorato con direttori, cantanti e registi come J. Web, A. Paloscia, F. Torriggiani, A. Pizzech e G. Casolla.

Ha frequentato inoltre masterclass con E. Consuma, L. Maragliano, e R. Angeletti. 

Ensemble vocale strumentale dell’Orchestra Classica di Alessandria

L’Ensemble è una emanazione dell’Orchestra Classica di Alessandria (organismo cameristico/sinfonico che svolge attività in ambito nazionale e non) nato dalla collaborazione tra prime parti d’orchestra e cantanti lirici di comprovata professionalità. La struttura dell’ensemble permette di affrontare un repertorio lirico rivolto principalmente ai grandi operisti italiani, proponendo elaborazioni appositamente realizzate per questo specifico organico. Per l’occasione, è prevista la presenza del soprano Daria Masiero, considerata una delle voci più importanti del panorama lirico mondiale e vincitrice di numerosi concorsi lirici, che si è esibita nei maggiori teatri internazionali: Teatro alla Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Regio di Torino, Sidney Opera House, Town Hall di Melbourne, Salzburg Festpiele, Art Center Seoul, National di Tokyo etc.

Partecipa anche il tenore Alessandro Fantoni, anch’egli vincitore di concorsi internazionali (Toti dal monte, Ruggero Leoncavallo, Cappuccilli/Patanè/Respighi, si è esibito al Danische Nationaloper di Aarhus, Municipale di Piacenza, Teatro Carlo Felice e inoltre nei teatri di Parma, Zurigo, Marsiglia.

Completano l’organico strumentale al Pianoforte e direzione musicale Andrea Albertini, al Violino Massimo Barbierato e al Violoncello Luciano Girardengo.

Museo della Passione

Allestito nel coro e nella sacrestia della seicentesca chiesa di Santa Marta, è un museo in cui il visitatore potrà ammirare documenti inerenti la storia della Passione di Cristo di Sordevolo: filmati, fotografie, testi e oggetti che illustrano il glorioso passato di questa sacra rappresentazione di teatro popolare conosciuta in tutto il mondo. La Passione è un evento che coinvolge un intero paese ogni cinque anni; si tratta quindi di un museo vivo, che rispecchia l’anima di un paese e in cui si riconoscono i suoi abitanti.

Archivio Lanifici Vercellone

Nelle sale riccamente decorate del palazzo comunale si compie un viaggio nella storia di un’impresa di famiglia che si apre al mondo tra il 1730 e il 1899. L’archivio, unico per completezza, è raccontato attraverso l’immersione in una cabina di proiezione che valorizza i campionari tessili, due audiovisivi, una app navigabile che consente di perdersi tra i documenti attraverso dieci percorsi diversi: l’acquisto della lana, il lavoro in fabbrica, la tintoria, i campionari, le raccolte di tendenza, i rapporti con la città di Elbeuf, i viaggiatori, le vendite, le sedi dell’azienda, il palazzo. 

Chiesa di San Grato

Il Biellese è stato, soprattutto tra Ottocento e Novecento, un crocevia di personaggi musicali di grandissimo rilievo, nazionale e internazionale. Arturo Toscanini, ad esempio, che ebbe con il territorio legami diretti ed indiretti ma anche Giuseppe Giacosa che a Sordevolo e nei suoi dintorni incontrava Puccini per lavorare. Di queste zone era Cesira Ferrani che fu la prima Manon ma anche la prima Mimì. Tutti personaggi che gravitavano attorno ad un salotto buono di torinesi che a Sordevolo e nei suoi dintorni venivano a riposare ed amavano incontrarsi ed accogliere grandi artisti e personaggi della cultura e dello spettacolo.   

Sordevolo e Puccini, come si diceva, per nulla un caso: documenti testimoniano, infatti, che le cellette della foresteria di San Grato di Sordevolo (luogo di straordinaria bellezza) ospitarono per parecchie stagioni Eleonora Duse e il compagno Arrigo Boito. 

Giuseppe Giacosa invece si innamorò di questo luogo nel 1870 e per più di dieci anni divenne il luogo dove compose i libretti delle sue principali opere in collaborazione con Giuseppe Illica: la Bohème, Madama Butterfly e la Tosca. Spesso veniva raggiunto sia da Giacomo Puccini che da Giosuè Carducci. Ed è proprio in ragione di questa frequentazione nel comune di Sordevolo del Maestro lucchese di cui nel 2024 si ricorderà il centenario della morte che il concerto che vuole essere un modo per descriverne la vita attraversata anche dal grande amore “biellese” d’origine, da poco identificato nei carteggi contenuti nell’epistolario recentemente pubblicato: Corinna Maggia, che gli fece perdere la testa per tre anni.  I protagonisti ci faranno rivivere le atmosfere fatte di grandi sentimenti ricreando la tavolozza orchestrale e vocale pucciniana. Immagini d’epoca completeranno il quadro empatico.  

Informazioni:

È consigliata la prenotazione tramite SMS o Whatsapp al numero 370/3031220 oppure all’indirizzo mail segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 del giorno del concerto

COSTO DEL BIGLIETTO con assegnazione del posto

Intero €8,00 – ridotto €5,00

Ridotto SOCI N.I.S.I.ArteMusica, under 35, soci Associazione Movimento Lento

Convenzioni: Città Studi e Cooperativa ANFFAS €3,00

Ingresso gratuito ai minori di 12 anni e ospiti cooperativa Anffas

Info:

Dalle 14:30 sarà possibile:

– effettuare visite guidate al Museo della Passione e all’Archivio Lanifici Vercellone

– raggiungere il Colle di S.Grato con escursione guidata ed effettuata a cura dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo con ritrovo alle 14:30 presso il Museo della Passione

– partenza ore 15:00 iscrizioni solo a mezzo mail a museo@passionedisordevolo.com entro il 25.08.2024

– raggiungere autonomamente il colle di S.Grato per il concerto previsto per le ore 17:00

– dopo il concerto Aperitivo Mangia&Bevi a 10€ a persona (prenotazioni presso Circolo di San Grato 015 2562576 entro due giorni prima dell’evento)

N.I.S.I.ArteMusica

Cell.370/3031220     333/8180066   segreteria@nuovoisi.it

Calendario dettagliato della rassegna:

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