Torna a portare la sua musica sul territorio Folkest che, carico dell’energia messa in cascina nelle dense giornate di San Daniele, approda il 18 luglio a Piazza XX Settembre di Travesio (ore 20.45) con i Z/F, una delle tappe della Sezione Fra Monti e Acque, il sottofestival che porta la musica, in sinergia attenzione al territorio, proposte culturali e turismo attraverso cinque comuni con le radici ben piantate sulla montagna della Destra Tagliamento, bagnate dalle acque dell’Arzino e del Cosa, con capofila Clauzetto.

Il 19 luglio appuntamento al Parco Comunale di San Quirico (ore 18,30) con Confessioni di un musicante – Silvio Trotta canta Branduardi.

Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato da Folkgiornale e grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca. Fondamentale per queste giornate il supporto logistico ed operativo della Pro San Daniele.

Z/F

Un viaggio post globale condotto dalla mescolanza tra sonorità e voci etniche con l’elettronica, con riferimenti musicali che spaziano dall’Andes Step di Nicola Cruz e Rodrigo Gallardo fino all’Electrocumbia dei Dengue Dengue Dengue e Chancha Via Circuito. I due performers creano tessiture ritmiche intrecciando sequenze, drum machines e samplers col filo delle percussioni etniche suonate dal vivo ed in looping. Simone Nati AKA Zenabu caratterizza il liveset con incastri ritmici rarefatti, orientati alla continua ricerca di cadenze eterodosse e scalene. Dario Firuzabadì attinge al patrimonio sonoro popolare planetario, unito a tessiture ambient, per completare un set che evoca le radici dell’umanità e la sua naturale evoluzione verso un sincretismo concettuale e musicale.

Formazione: Simone Nati AKA Zenabu: percussioni & programming; Dario Firuzabadì: percussioni & programming.

Confessioni di un musicante

è la rivisitazione metabolizzata della musica di Angelo Branduardi da parte di Silvio Trotta, un musicista interessato da sempre ai repertori del grande cantautore italiano, nei quali, rintraccia e riconosce le sue stesse grandi passioni: la musica popolare italiana, le sonorità nord europee e la musica antica dal sapore medievale. Intorno a questo progetto, finalista al Premio Tenco nel 2019, è riuscito a coinvolgere un ensemble di straordinari musicisti che meriterebbero ciascuno una presentazione a parte. Tutto è giocato sui dichiarati intenti di Trotta, riconoscibili anche in Branduardi del piacere di far musica: la musica popolare italiana, le sonorità nord europee, la musica antica sacra e profana e la ricerca e il recupero di quel patrimonio culturale immateriale tramandato in ogni angolo del mondo. In questo sogno sonoro Trotta è accompagnato di alcuni tra i migliori strumentisti del folk italiano. Il progetto è realizzato in collaborazione con Palchi nei Parchi
Formazione – Silvio Trotta: voce, chitarra; Massimo Giuntini: uilleann pipes, bouzouki, flauti irlandesi; Alessandro Bruni – chitarra, mandolino; Marna Fumarola: violino; Andrea Nocentini: batteria; Maurizio Bozzi: basso; Christian Di Fiore – organetto, zampogna.