Un coraggioso viaggio, tutto al femminile che affonda oltre la pagina scritta. Ginestrina è una travagliata, ma intensa, storia di vita (quanta vita!) e di crescita. Le umili origini non frenano la volontà di emergere di una caparbia e ingenua ragazzina di campagna che si trasferisce in città, senza nulla oltre la sua voglia di emergere, per inseguire i propri sogni e tentare di sfuggire ai propri demoni.
La vicenda, che si snoda tra gli Anni ’90 e il primo decennio del 2000, racconta sì di un mondo ormai lontano, ma che la pandemia e l’isolamento forzato rendono attuale e incredibilmente presente. Sentimenti, travagliate passioni, emozioni non hanno tempo né colore, come la recente storia insegna.
La vita semplice del contadino che non ha camicia è forse la vera vita felice? O è la perenne rincorsa del benessere la risposta alle domande delle domande: perché io? Perché a me?
Tra avventure e disavventure, drammi umani, d’amore (la storia bollente con il Poeta Premio Oscar V.C.) e non solo, Ginestrina, la protagonista del titolo, troverà la sua via. Così come le tante ragazze, donne, figlie, sorelle, amanti, concubine e madri che, come lei, hanno il coraggio di vivere intensamente e pienamente ogni attimo, come fosse l’ultimo… Hic et nunc!
Il romanzo breve affronta, in 90 pagine che scorrono veloci, con uno stile senza fronzoli, tante tematiche. “Non c’è dono senza prezzo”, riflette a un certo punto Aurora, alias Ginestrina, protagonista del racconto. Il punto è se si è disposti o no al sacrificio. Sorriderete con Ginestrina, vi emozionerete, vi arrabbierete persino un po’, tanto per i suoi scivoloni che per le sue rovinose cadute. E non mancherà qualche lacrima, ma sarà spazzata via dal sorriso più grande che vi rimarrà stampato nel cuore.
Francesco Ferri