Se vi è capitato di guardare Amadeus di Milos Forman, forse tra il magnificente dispiego di brani
musicali, vi sarete soffermati, con una certa apprensione, sulla scena del “balletto muto”.
E se per voi, come fu per me allora, quello è stato il momento in cui avete realizzato come il
cinema abbia potuto reggersi sul muto, ma non sull’assenza di un pianista che accompagna le
scene, benvenuti in questa recensione dedicata all’album di Lina Gervasi.
Nota per il suo sapiente utilizzo del misterioso theremin, la compositrice arriva a fine 2023 con un
bel pacchetto regalo, questa volta, a differenza dei precedenti lavori, di sua totale composizione:
Beyond the mirror.
Non paga di questo, Gervasi affianca all’uscita dell’album anche un libro e un fumetto, legati tra
loro dalla metafora dello specchio di Alice.
La potenza evocativa della musica in questo lavoro trova un alleato preziosissimo proprio nel
Theremin, strumento che più di tanti altri artifici musicali, riesce ad armonizzare alla perfezione
con altri strumenti. In questo disco potete fare l’esperienza di un viaggio sonoro delizioso,
potente, sfaccettato. Seguendo il percorso di David, protagonista del fumetto, sarà facile
immergervi in quelle emozioni che la musica vi restituisce come già vissute in prima persona.
Il dualismo del potere dello specchio, amato da scrittori e drammaturghi, oggetto che attira e
respinge, simbolo fiabesco di potere spesso associato a cattiveria e sopraffazione, è insito
dall’infanzia nel nostro immaginario. L’evocazione di sentimenti contrastanti è ben costruita in
questo album dalle suggestioni melodiche tipiche della musica per immagini.
In questa costruzione Lina Gervasi si avvale di importanti collaborazioni, come Claudio Simonetti
nel cupo brano Lost in the dark, o nel respiro amorevole di Softly, feat. Giovanni Sollima e ancora
Lorenzo Dada e Fabrizio Bosso.
Se amate le atmosfere che suggeriscono un mondo attraverso la musica non sarete delusi da
questo nuovo lavoro di Lina Gervasi, che ben si affianca a Now we are free e Oblivion.
Rimaniamo intanto vigili, aspettando la sorpresa che l’artista ci promette in questo nuovo anno, di
un’ulteriore release che arricchirà il progetto di Beyond the mirror.
Anna Crudo (Cruna)