Venerdì 24 febbraio – Faenza
Domenico Quaceci porterà la poesia della sua musica per pianoforte venerdì 24 febbraio al Piccadilly di Faenza. Il live, in occasione delle iniziative per il quarantennale di Faenza Rock, sarà anche l’occasione per lanciare l’uscita di Fiore di Primavera, il secondo singolo tratto dal nuovo album Ascendance in uscita a maggio con Musica Lavica Records per la produzione di Denis Marino. Così come sarà l’occasione per anticipare le suggestioni di questo nuovo album: un viaggio calibratissimo fra minimalismo e neoclassicismo di un artista cresciuto comunque immerso nelle sonorità del rock e che si inserisce in questo appuntamento firmato Mei con la curiosità dell’apertura alla giovane creatività indipendente che è comunque un tratto distintivo di questo appuntamento.
L’iniziativa prevede l’esibizione di quattro artisti e band al Piccadilly di Faenza e quattro artisti e band alle Birrerie di Forlì e Faenza, grazie alla vittoria dei bandi di Materiali Musicali e Rumore di Fondo di Faenza lanciati dal Nuovo Imaie a sostegno del live dei giovani artisti emergenti. La manifestazione che intende portare alla nuova edizione di Faenza Rock si avvia verso i suoi 40 anni di attività a breve ed ha raggiunto la sua 38esima edizione quest’anno, presentando una rassegna delle migliori giovani leve musicali giovanili emergenti nazionali.
Domenico Quaceci
Cresciuto nel magico mix di tanta musica classica e molto rock, fra la grande sinfonica e i Queen, la carriera di Domenico prende decisamente una piega proprio nelle prime avventure alla tastiera del pianoforte: melodie prima strimpellate ad orecchio, poi le prime lezioni di pianoforte. La prima giovinezza è anche l’epoca dell’incontro con la chitarra, il primo gruppo musicale, i Caleido (ancora attivo). E’ con questo nuovo imprinting che Domenico scopre la grande classica contemporanea per pianoforte: Allevi, Einaudi, Cacciapaglia, Yann Tiersen. E il ritorno agli studi più accademici: il Conservatorio (Istituto musicale V. Bellini di Catania), innanzi tutto, l’adorato Beethoven, non a caso l’autore per eccellenza riletto e reinterpretato anche da tanto rock.
Fra gli studi al Conservatorio e quelli in Scienze Biologiche, Domenico non ha mai smesso di scrivere musica: prima appunti sparsi, poi brani più strutturati, ora le 10 tracce che, grazie all’incontro con Denis Marino, produttore musicale e proprietario dell’etichetta Musica Lavica Records, si sono trasformate in album.