Renato Nicolini, ovvero l’inventore di una delle più celebri manifestazioni culturali italiane, la celeberrima Estate Romana: colui che comprese come la cultura potesse essere uno straordinario strumento di aggregazione sociale, ma soprattutto quale grande potere generativo avesse. E si fece promotore del bello come strumento per un benessere diffuso.

In occasione del decennale della scomparsa di Renato Nicolini esce per la collana Prima Repubblica delle Edizioni Efesto il volume Renato Nicolini la gioiosa anomalia. Un libro scritto da Marco Testoni, compositore e saggista, con i contributi di Walter Tocci, Christian Raimo e David Tozzo e arricchito da una serie di documenti e interviste in video: alla sua compagna, l’attrice Marilù Prati, ai registi Egidio Eronico e Davide Marengo. Con una testimonianza, infine, dello stesso Testoni e della pittrice Antonia Carmi.

Un viaggio appassionato e appassionante alla scoperta di un uomo, di un politico, di un artista e di tutto questo assieme. Perché Renato Nicolini non è stato solo il parlamentare e l’Assessore alla Cultura che inventò e diede un senso alla parola politica culturale, fu anche l’uomo dell’effimero, del meraviglioso urbano, della mescolanza tra colto e popolare, l’ideatore dell’Estate Romana, l’amico delle avanguardie teatrali, l’urbanista, il drammaturgo, l’attore, ma soprattutto è stato un uomo che, attraverso la cultura, ha inciso profondamente sulla socialità e sulla qualità della vita di migliaia di cittadini generando un circolo virtuoso di idee innovative ancora oggi vive nel ricordo di chi ha vissuto la sua epoca.