L’uso dell’arte come “terapia” ha radici piuttosto antiche: i Greci attribuivano una funzione catartica al teatro, come la capacità di liberare le emozioni represse, anche se è solo a cavallo tra il XIX e il XX secolo – ne scrissero tra gli altri sia Sigmund Freud (1856-1939) che Carl Jung (1875-1961) – che vennero mossi i primi passi verso l’arte-terapia, così come viene modernamente intesa. Ma non è solo la “pratica” dell’arte a migliorare la qualità della vita, bensì anche la sua fruizione: le più recenti ricerche scientifiche dimostrano infatti che essa riduce significativamente il nostro stato di stress, incidendo quindi positivamente sulla nostra salute. I più recenti, autorevoli, fondati e interessanti studi scientifici sugli effetti fisiologici generati dalla fruizione delle performance artistiche – che si tratti di danza, musica o pittura – confermano che essi inducono stati d’animo che favoriscono un approccio sereno e sicuro alle sfide di ogni giorno, aiutano a combattere la depressione, normalizzando il battito cardiaco, la pressione e i livelli di cortisolo e stimolano anche la produzione di “ormoni del benessere”; queste importanti ricerche stanno anche aprendo la strada a nuovi paradigmi in medicina rigenerativa e di precisione.

Guna, da oltre 3 decenni leader italiano nel settore delle terapie naturali d’avanguardia, ha promosso con il Teatro alla Scala di Milano l’ambizioso progetto “Benessere in scena”, durante i quali è stata sensibilizzata la cittadinanza sull’importanza dell’arte per il mantenimento dell’equilibrio psicofisico. Attraverso questo progetto Guna si prende cura dell’arte: perché anche l’arte cura. Il suo scopo è di permettere un incontro tra il pubblico, gli artisti, gli addetti ai lavori, i giornalisti, i medici e gli scienziati. Il tema che si va a trattare è proprio l’effetto dell’arte e della musica su quello che è il nostro stato di salute. In questa avventura vengono citati vari studi scientifici che attestano come l’arte, la musica e la danza di fatto siano in grado di modulare i nostri sentimenti, i nostri stati d’ansia e di come stimolino anche il nostro sistema immunitario.